Ipertensione felina
L’ipertensione felina sta guadagnando sempre più interesse in medicina veterinaria e si ha ora la possibilità di misurare la pressione con diverse apparecchiature studiate appositamente per i nostri animali. La pressione risulta essere un parametro molto importante per la diagnosi precoce di molte patologie primarie quali l’insufficienza renale e l’ipertiroidismo, soprattutto nei soggetti anziani. Altre malattie associate possono essere l’iperaldosteronismo, l’anemia cronica, il diabete mellito e la terapia con eritropoietina. L’ipertensione è già di per se potenzialmente molto dannosa e può determinare cecità, segni neurologici e comportamentali, malattie cardiache. Riconoscerla precocemente è sicuramente utile, seppur non semplice, considerato che in molti pazienti non si rileva alcun segno specifico. La misurazione della pressione è semplice e scarsamente invasiva, anche se è necessario ricercare un ambiente tranquillo. Un manicotto viene posizionato strettamente aderente alla coda o ad un arto e vengono effettuate più misurazioni, elaborate dal computer, fino al raggiungimento di valori significativi. Si considerano normali valori intorno a 120 mmHg, nonchè valori lievemente superiori considerato lo stato emozionale del paziente; tutti gli altri valori meritano di essere indagati. L’ideale sarebbe effettuare più misurazioni in diversi giorni. Pressioni superiori a 200 mmHg sono da considerasi pericolose, con rischio che ne conseguano danni agli organi bersaglio ossia a occhi, reni, encefalo e sistema nervoso centrale.